A circa un mese e mezzo dalla fine della regular season, l’NBA 2018/19 si appresta ad entrare nella fase più calda della stagione, quella della corsa ai play-off, prima della fase finale definitiva, quella capace di incollare alla tv milioni di telespettatori in tutto il mondo.
Ad oggi, per quanto riguarda la Conference Est, a mostrare i muscoli sono Milwaukee Bucks e Toronto Raptors, davanti con 44 vittorie, sebbene i Bucks abbiano giocato due partite in meno. Dietro di loro, al momento si giocano il terzo posto Indiana Pacers, Philapelphia 76ers e Boston Celtics, che per ora possono dormire sonni tranquilli per quanto riguarda la qualificazione visto che, dietro di loro, le altre squadre sono staccate. Raptors e Bucks sono davanti anche nelle loro divisioni (rispettivamente Atlantic e Central).
Nella Conference Ovest Golden State Warriors guidano la classifica con 42 successi, due in più dei Denver Nuggets, che a loro volta precedono Oklahoma City Thunder. Pure in questa Conference, lotta apertissima per quanto riguarda la qualificazione ai play-off con i Blazers seguiti da Houston Rockets, Utah Jazz, San Antonio Spurs e LA Clippers. Ad inseguire Sacramento Kings e Los Angeles Lackers, con quest’ultimi che dovranno fare di tutto per evitare una clamorosa eliminazione, dopo un’annata difficile dove finora sono riusciti a raccogliere solo il 50% delle vittorie. Warriors e Nuggets sono davanti anche nelle rispettive Division, rispettivamente la Pacific e la Northwest.
Spazio ora alle statistiche individuali: grande stagione sin qui per James Harden, Houston Rockets, con i suoi 36,5 punti per partita. Molto bene anche Paul George, con Oklahoma, che vanta un invidiabile media punti di 28,9 davanti a Stephen Curry, Warriors, un pelo dietro con 28,8. Meritano una menzione pure Anthony Davis, nelle file dei Pelicans, con i suoi 27,8 punti per partita, e Kevin Durant, anche lui con i Warriors, che si ferma a 27,6.