Il campionato spagnolo è sicuramente il più competitivo del Vecchio Continente, lo dice la classifica dell’Eurolega, con le due regine di Spagna, Real Madrid e Barcellona ai vertici.

Un duopolio che da sempre caratterizza anche la Liga ACB, con ben 36 titoli vinti dalle “Merengues” e 20 dai “Blaugrana”. Tanto per capire, le terze squadre con più titoli in bacheca, la Joventut Badalona ed il Saski Baskonia Vitoria, sono ferme a quota quattro.

Anche in questa stagione nelle zone altissime ci sono le due “amiche nemiche” Real e Barca, con la bella sorpresa dell’Unicaja Malaga, al momento della pausa per gli impegni delle nazionali al secondo posto in classifica.

A condurre, come ampiamente nelle previsioni, la compagine più blasonata di Spagna, e probabilmente d’Europa, il Real Madrid. Gli uomini di Mateo, infatti, vantano un record di 19 vittorie e sole tre sconfitte, in casa contro l’Unicaja Malaga e nelle trasferte di Murcia e Gran Canaria. In una compagine caratterizzata da una grande profondità, tanto che il giocatore più impiegato, il play Campazzo, rimane sul parquet poco più di 22’, spiccano i 13,5 punti a partita di Musa, mentre vanno in doppia cifra anche lo stesso Campazzo (12,7), Hezonja (11,5) e Yabusele (10,3).

Alle spalle del Real Madrid, ad una sola vittoria di ritardo, c’è l’Unicaja Malaga, che di partite ne ha vinte 18, appena una meno della capolista. La truppa del 47enne Ibon Navarro sta giocando davvero una ottima stagione, sfruttando l’elevata qualità di tutto il roster, come evidenziano le ampie rotazioni, con ben nove giocatori che giocano 16’ o più minuti a partita, e tre in doppia cifra, tra cui il capellone tedesco Dylan Osetkowski, uno che ne mette 11,3 a partita, con ottime percentuali.

Terzo gradino del podio per l’altra grande di Spagna, il Barcellona. I “Blaugrana”, campioni uscenti – nella serie finale dello scorso anno rifilarono un secco 3-0 al Real, con l’attuale Olimpia Milano Mirotic MVP – sono alle prese con una evidente riduzione del budget a disposizione e viaggiano con un record fatto di 15 vittorie e 7 sconfitte, tra cui quella, alla terza di andata, contro i rivali di sempre del Real Madrid.

Alle spalle delle prime tre, sgomita Gran Canaria, che in estate ha rinunciato alla partecipazione all’Eurolega, dopo aver vinto l’EuroCup, con un record di 14 vittorie ed 8 sconfitte, con un successo di vantaggio sul quartetto composto da Murcia, Tenerife, Valencia e Joventut Badalona, le squadre che, se il campionato terminasse adesso, si qualificherebbero ai playoff.

Dai quali, a sorpresa, rimarrebbero fuori i baschi del Vitoria, l’ultima squadra ad interrompere, nell’edizione 2019/2020 del torneo, la dittatura Real-Barcellona. Adesso, la compagine di Ivanovic, arrivato in corso d’opera al capezzale della compagine basca, è ad una vittoria dall’ottavo posto, a braccetto di Manresa, divario non certo incolmabile quando al termine della stagione regolare mancano ancora la bellezza di 12 partite.

Più attardate sono invece le altre, tutte con un record negativo, con Saragozza e Bilbao lontane ben quattro vittorie dall’ottavo posto, l’ultimo utile per accedere alla giostra post-season. In coda è bagarre per evitare i due posti che portano alla retrocessione; adesso l’ultima in classifica è Palencia, con quattro vittorie, mentre sono appaiate al penultimo, con due successi in più, Breogan, Granada ed Obradoiro.

Ci aspetta un finale palpitante per decretare le due compagini che scenderanno al piano di sotto, in una lotta che coinvolge pure Girona ed Andorra, che viaggiano con un record di otto vinte e quattordici perse, con due sole vittorie di vantaggio sulla zona rossa.

Dando un’occhiata alle statistiche individuali, Markus Howard di Vitoria è il miglior realizzatore, ad una media di 17,6 punti a partita, davanti a Montero di Andorra (15,6) e l’altro Howard, Jordan, di Obradoiro (15,3). Anche il miglior rimbalzista, Chima Moneke, milita nel Baskonia Vitoria, ed arpiona 7,1 rebounds a partita; secondo l’ex NBA Willy Hernangomez, del Barcellona, (7), davanti all’altro Baskonia Sederkeskis ed a Tavares, del Real Madrid, a quota 6,8. Il miglior smazzatore di assist è Marcelinho Huertas, 40 anni e non sentirli, che i più attenti ricorderanno in Italia con la casacca della Fortitudo Bologna; adesso gioca a Tenerife e fornisce ai compagni 6,7 assist a partita, davanti a Dani Perez di Manresa ed a Campazzo del Real Madrid, rispettivamente a 6,3 e 5,9.

Photocredits: Savino Paolella

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