EUROCUP

Serata da incorniciare per la Dolomiti Energia Trento; la compagine di Paolo Galbiati estrae dal cilindro la migliore prestazione stagionale proprio nella sfida più difficile, quella contro Gran Canaria, detentrice del trofeo. L’“Aquila” non solo porta a casa due punti che, in ottica qualificazione, possono fare tutta la differenza del mondo, ma lo fanno surclassando la compagine di Lakovic, alla fine battuta con la bellezza di 22 punti di scarto. Nel primo quarto sono gli spagnoli a menare le danze, trovando con grande continuità la retina di Trento e dopo 10’ sono avanti di quattro lunghezze, sul 31-27; nei secondi 10’, Grazulis e compagni stringono le maglie in difesa, prendono in mano le redini della partita, andando all’intervallo lungo avanti di 7 lunghezze, trascinati da un Grazulis in serata di grazia, alla fine autore di ben 23 punti. Nel secondo tempo non c’è storia, Trento respinge agevolmente tutti i tentativi di rimonta di Gran Canaria e porta a casa una vittoria fondamentale nella corsa alla qualificazione. In una grande partita di tutto il roster, nota di merito, oltre al già citato Grazulis, per Baldwin, autore di 17 punti.

Dreamland Gran Canaria – Dolomiti Energia Trentino 76-98

Parziali: 31-27, 44-51; 59-79; 76-98

Gran Canaria: Kljajic 7, Slaughter 3, Bassas 3, Albicy 2, Prkacin 11, Brussino 17, Salvò 4, Pelos 4, Shurna 3, Landesberg 8, Happ 9, Lammers 5. Coach Lakovic.
Dolomiti Energia Trento: Ellis 10, Stephens 2, Hubb 7, Alviti, Niang 3, Conti, Forray 10, Cooke Jr. 8, Udom 8, Biligha 10, Grazulis 23, Baldwin 17. Coach Galbiati.

Termina con una sconfitta la trasferta della Umana Reyer Venezia in Serbia, campo neutro per i noti problemi in Israele, contro l’Hapoel Tel Aviv. Per i veneti si tratta della terza sconfitta consecutiva ed adesso, con un record di otto sconfitte ed appena la metà di vittorie, l’obiettivo playoff è davvero lontano. La Reyer, arrivata nella capitale serba senza Simms, Spissu e De Nicolao, tiene botta fino all’intervallo lungo, chiuso con sei lunghezze di vantaggio, sul 47-41. Sembra l’inizio di un’impresa, ed invece al rientro dagli spogliatoi cambia tutto, con gli israeliani, guidati dalla coppia MunfordHolland, che partono lancia in resta e ci mettono pochi minuti a colmare il ritardo ed a prendere in mano il match. Il pareggio arriva a quota 63, dopo 7’ del terzo periodo; da lì in poi è un monologo della formazione israeliana che alla fine la spunta addirittura di 19, sul 100-81. Nei veneti buona prova di Rayjon Tucker, con 16 punti miglior realizzatore dei suoi; in doppia cifra, a quota 10, anche gli altri “strangers” Brooks, Brown Jr. e Wiltjer e l’azzurro Amedeo Tessitori.

Hapoel Tel Aviv – Umana Reyer Venezia 100-81

Parziali: 17-22; 41-47; 68-65; 100-81

Hapoel Tel Aviv: Holland 20, Munford 25, Beni, Alexander 18, Timor 13, Angola 9, Hillel, Harel, Hoard 14, Zalmanson 1, Rabinowitz. All. Franco
Reyer Venezia: Tessitori 13, Casarin 6, O’Connell 7, Janelidze, Parks 9, Brooks 10, Wiltjer 10, Vanin, Brown Jr. 10, Tucker 16. All. Spahija

FIBA CHAMPIONS LEAGUE

Finisce con una bella vittoria il percorso della Bertram Derthona Tortona nella fase a gironi della FIBA Champions League; la compagine di Ramondino vince in Bosnia, a Laktasi, contro i padroni di casa dell’Igokea, ma si tratta di una vittoria con un retrogusto amaro, infatti, non è sufficiente per evitare il play-in, visto il contemporaneo successo di Murcia nella trasferta a Bursa. I bianconeri dovranno affrontare, in una serie al meglio delle tre partite, con il vantaggio del fattore campo, i turchi del Galatasaray. Quella in Serbia è stata una partita nella quale i piemontesi hanno sofferto soltanto in avvio, con la compagine di Jovanovic brava a prendere anche 10 lunghezze di vantaggio, sul 15-5; lì la compagine di Ramondino si sveglia, piazza un parziale di 16-0 e prende in mano il punteggio, andando all’intervallo lungo con 8 lunghezze di vantaggio, poi diventate 15 in avvio di terzo periodo. Sembra il lasciapassare per un finale tranquillo, ed invece ad 1’ dal termine la partita è nuovamente in parità, a quota 73, nel momento di maggiore difficoltà i piemontesi sgommano via con quattro punti consecutivi di Obasohan. Una buona prestazione collettiva, quella della Bertram, ben evidenziata dai cinque uomini in doppia cifra, con Obasohan miglior realizzatore dei suoi, a quota 15.

Igokea – Bertram Derthona 74-77

Parziali: 22-21; 36-44; 51-66; 74-77

Igokea: Kondic ne, Atic 18, Delalic 4, Tanaskovic 14, Stankovic, Josilo 17, Nakic 5, Milosavljevic 4, Maric 5, Carmichael 4, Jeremic, Moody 3. All. Jovanovic
Derthona: Zerini 4, Noua 3, Candi 12, Errica ne, Strautins 7, Baldasso 12, Severini, Obasohan 15, Weems 12, Thomas 12. All. Ramondino

Continua, grazie alla bella vittoria sui campioni polacchi dello Szczecin, l’avventura della Dinamo Sassari nella FIBA Champions League; adesso nel play-in la compagine sarda affronterà, in una serie di tre partite, i francesi dello Cholet, con eventuale gara-3 in terra transalpina. Alla fine, gli uomini di Bucchi raggiungono l’obiettivo, grazie ad un ottimo secondo tempo, nel quale rifilano 16 punti di scarto ai polacchi. La prima metà del match, infatti, scorre sui binari di un perfetto equilibrio, tanto che a metà partita il punteggio è in perfetta parità a quota 45. Negli spogliatoi coach Bucchi si fa sentire ed al rientro sul parquet i sardi scappano via, raggiungendo in fretta l’obiettivo, necessario per sperare nel play-in, di accumulare almeno 8 punti di vantaggio. Il terzo periodo, infatti, si chiude con 13 lunghezze di margine, che poi diventano 16 alla sirena finale. Al termine, grande la gioia per aver raggiunto un obiettivo che alla vigilia del match non era affatto scontato. Artefice della bella vittoria sarda Breein Tyree, che ne mette 26, con 9/18 dal campo, in 28’ di utilizzo; in doppia cifra anche Gentile (11), Gombauld (15) e Charalampopoulos (14).

Dinamo Banco di Sardegna – Szczecin 97-81

Parziali: 23-25; 45-45; 73-60; 97-81

Dinamo: Cappelletti 5, Treier 8, Tyree 26, Kruslin 3, Gandini, Whittaker 7, Raspino, Gentile 11, Diop 3, Gombauld 15, McKinnie 5, Charalampopoulos 14. All. Bucchi
Szczecin: Woodson 5, Labinowicz, Mazurczak 19, Matczak 4, Borowski 7, Meier 18, Udeze 4, Nowakowski17, Zolnierewicz 6, Zmudski, Chuthberson 1. All. Milosewski.

Photocredits: Bertram Derthona

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