Leggi tutti i contenuti

Anche la palla a spicchi da arancione può diventare rosso torbida”, le parole nella seconda di copertina sono la perfetta rappresentazione dell’ultimo libro di Salvatore Malfitano, “Storie Maledette del Basket”, edito da Diarkos, casa editrice che periodicamente sforna delle autentiche perle per gli appassionati di basket.

L’ultima è, appunto, “Storie Maledette del Basket”, un libro sui generis perché non racconta le vittorie ed i successi di qualche squadra blasonata o di qualche top player – come Malfitano aveva fatto con i due volumi precedenti dedicati a Lebron James ed ai Los Angeles Lakers – ma “illumina il buio”, come dice il giornalista della Gazzetta dello Sport Massimo Oriani nella prefazione, che circonda alcuni personaggi che hanno fatto la storia della pallacanestro a stelle e strisce.

Del resto, non è certo una novità il fatto che talune star al termine della loro carriera professionistica, più o meno fulgida, siano incappati in problemi personali, arrivando fino all’omicidio o all’autodistruzione. Malfitano, con la solita maestria, ci racconta quello che c’è dietro un mondo tutto lustrini e paillettes, che tende a nascondere sotto il tappetto ciò che non risponde agli stereotipi positivi, ed allora ecco Ron Artest che sale in tribuna per fare i conti con i tifosi nella celebre rissa del 19 novembre 2004 a Auburn Hills, tra Indiana e Detroit, forse il punto più basso raggiunto dalla NBA del nuovo millennio.

Proprio a “Malice at the Palace” è dedicato un capitolo, sottotitolato “Massimo disonore”, perfetto per far capire quanto quell’episodio sia stato deplorevole e deprecabile, un autentico occhio nero nel patinato mondo del basket professionistico a stelle e strisce.

La rissa di Auburn Hills però è solo uno degli argomenti, e nemmeno il più interessante, trattati da Malfitano che, negli altri capitoli del libro, si sofferma su personaggi iconici, purtroppo quasi sempre in senso negativo, della NBA, a partire da Bill Robinzine, al quale è dedicato il primo capitolo, che nel 1982, dopo una lunga carriera in NBA, decise di farla finita suicidandosi con il monossido di carbono a Kansas City, incapace di adattarsi ad una vita lontana dalla pallacanestro.

E poi, le tragiche storie di Malik Sealy, morto in un tragico incidente stradale, investito da un pick up che viaggiava in contromano, e Bobby Phills, morto all’interno della sua Porsche mentre stava facendo una gara di velocità con il compagno David Wesley, e quella, forse la più vicina a noi europei, di Drazen Petrovic, il primo non americano ad affermarsi come star NBA.

Oltre a queste, tante storie, spesso tragiche, ma anche fortunatamente a lieto fine, come quella di Paul Pierce, che non vi spoileriamo per non togliervi il piacere, e la curiosità, di gustarvi le pagine di questo bel libro, magari divorandolo, come successo al vostro autore, in una notte resa insonne proprio dalla sua lettura.

Le parole dell’autore a Basket World Life

Gli atleti non sono supereroi, ma uomini come tutti noi”, lo dice convinto a Basket World Life l’autore dell’opera, Salvatore Malfitano: “Lo sport è una metafora della vita. Così, come ogni persona, anche gli sportivi hanno un lato oscuro, la cui profondità è spesso sottovalutata. Si commette frequentemente l’errore di ritenere gli atleti dei supereroi, come se ricchezza e popolarità li rendessero immuni a certe dinamiche: depressione, salute mentale, impulsi a delinquere. Ma non è così.

Il libro, nel suo piccolo, si spinge ben al di sotto della superficie ed è ciò che mi ha appassionato maggiormente durante la stesura. Ho avuto l’opportunità di raccontare l’interiorità di figure così complesse, dove i traguardi professionali fanno soltanto da contesto e rappresentano uno dei due denominatori comuni. L’altro è che sono tutti uomini, proprio come noi“.

L’autore (dal sito della casa editrice Diarkos)

SALVATORE MALFITANO (Napoli, 1994) collabora con la «Gazzetta dello Sport» dal 2021, dove si occupa di calcio, basket Nba e tennis.

Giornalista professionista, in passato ha diretto Tuttobasket.net e collaborato con testate quali «Il Roma», Gianlucadimarzio.com e «Rivista Undici». Per Diarkos ha pubblicato LeBron James. Storia vera di un predestinato divenuto Re (2023) e Los Angeles Lakers. Dove il basket è di casa (2024).

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here