Vittoria doveva essere e vittoria è stata. La Paffoni fa suo il derby del PalaRaccagni per 61-52 e condanna alla retrocessione la Vinavil Cipir Domodossola, cui vanno i nostri più sinceri auguri perchè possa tornare a calcare il palcoscenico della serie B.

Non è stata una partita da raccontare ai posteri quella dei ragazzi di Ghizzinardi, che hanno dato l’impressione spesso di giocare con il freno a mano tirato. ” Ma che freno a mano, siamo stati presuntuosi e questo è un atteggiamento che non mi piace e che non dobbiamo mai avere – le parole nel dopo gara dell’allenatore della Paffoni.

Omegna ad ogni buon conto, priva di Cantone ( ai biancoblu mancavano Avanzini e D’Andrea) ha sempre guidato nel punteggio dopo l’11-8 ossolano al 4′. La prima fiammata è stata quasi tutta di Alessandro Grande: al 10′ Paffoni avanti 13-19, che diventa 22-36 al 20′ con Scali autore di 6 punti consecutivi.

Lo stesso Scali colpisce dall’arco e regala il più 17 ai lupi in apertura di secondo tempo, ma all’improvviso la Paffoni esce parzialmente dal match, consentendo ai padroni di casa di tornare sotto e di avere la chance in due occasioni per il meno tre prima dei punti della sicurezza di Balanzoni. Con questa vittoria la Paffoni rimane prima insieme a Piombino: se sabato alle 20,30 contro Pavia sarà vittoria, il primato sarebbe automatico.

Vinavil-Cipir Domodossola – Paffoni Fulgor Omegna   52-61
Parziali: (13-19,9-17,20-14,10-11)

Scoreboard

 

Ufficio Stampa Fulgor Basket Omegna

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