Dopo la sconfitta a testa altissima contro la capolista Bakery Piacenza, l’Adriatica Press Teramo non riesce ad ottenere i due punti sul difficile parquet del PalaPanzini; al termine dei quaranta minuti di gioco infatti è Senigallia a sorridere con il punteggio di 87 a 75.
Lo scarto non deve trarre in inganno perché il Teramo, anche questa volta, se l’è giocata ad armi pari per tutto il match salvo pagare l’inesperienza nei momenti clou (pregi e difetti di gioventù che vanno sempre accettati in modo filosofico) ed una decisiva percentuale sfavorevole dall’arco dei 6.75 (10/37 per i biancorossi, 7/18 per i marchigiani) alla quale però fanno da contraltare le positive percentuali nel tiro da due e nei tiri liberi.
L’approccio di Senigallia all’inizio del match riprende praticamente il filo del discorso di quanto fatto vedere al PalaTricalle contro Chieti. I marchigiani infatti sono in piena fiducia e tirano con ottime percentuali dal campo con un Giacomini molto ispirato a trascinare i propri compagni di squadra, il Teramo fa fatica a contenere le scorribande avversarie e i padroni di casa ne approfittano per scavare un primo importante vantaggio (25-16 dopo i primi dieci minuti).
Nella seconda frazione l’Adriatica Press tenta di rientrare in partita (tripla di Nolli per il 31-28 al 15’) ma Senigallia non perde il ritmo e si riporta sul 35-28. In questo frangente salgono di colpi Banach e Melchiorri che, con le loro iniziative, permettono ai biancorossi di chiudere a contatto il primo tempo sul 41-37.
Ad inizio secondo tempo è Di Bonaventura che prova a suonare la carica con la tripla del 43-40. A questo punto si assiste ad una vera e propria sparatoria in pieno stile spaghetti western, con le due squadre che si rispondono colpo su colpo dall’arco dei 6.75, ne trae però beneficio Senigallia che riesce sempre a contenere tutti i tentativi di rimonta di Lestini e compagni. I ragazzi di coach Cilio però hanno un cuore immenso e riescono a portarsi sul 50-48 al 23’ con una bomba di Melchiorri. Qui però i meccanismi s’inceppano e Giacomini e compagni, in modo cinico e coadiuvati anche da un fallo tecnico a proprio favore, realizzano il break che li porta sul 64-54 allo scadere della terza frazione.
Il Teramo si arrende? Neanche per sogno: Montanari e Di Bonaventura propiziano un nuovo, ennesimo assalto per tentare di recuperare lo svantaggio, i biancorossi lottano su ogni pallone e a fatica riescono a portarsi ancora una volta a contatto (72-68 al 36’). Sarà però l’ultimo sussulto perché il trio Giacomini – Paparella – Gurini firma il break decisivo che sancisce la parola fine con il punteggio di 87-75.
Adesso l’Adriatica Press avrà due match casalinghi consecutivi: mercoledì contro Rimini (nel recupero della seconda giornata di campionato) e domenica il derby contro Cheti. Due partite (manco a dirlo) ostiche e difficili che però vanno affrontare nel modo giusto e con la consapevolezza che, messi a fuoco alcuni dettagli e riducendo ancora di più i margini di errore, possono essere vinte.
PALLACANESTRO SENIGALLIA – ADRIATICA PRESS TERAMO 87-75
(25-16, 16-21, 23-17, 23-21)
Pallacanestro Senigallia: Giacomini 20, Pozzetti 12, Paparella 16, Gurini 15, Caroli 11, Fronzi ne, Cicconi Massi 6, Terenzi ne, Valentini, Moretti 2, Pierantoni 5, Maiolatesi. Coach: Stefano Foglietti
Adriatica Press Teramo: Di Bonaventura 18, Matic 2, Montanari 17, Melchiorri 8, Forte, Cucchiaro 2, Nolli 3, Lestini 14, Banach 11, Del Sole. Coach: Manuel Cilio
Ufficio Stampa Teramo Basket 1960