“Ora inizia un torneo diverso”. Così Simone Pianigiani introduce i play-off scudetto dopo una regular season di cui è stato padrone sin dall’inizio, consapevole però che il difficile viene adesso. Vale per Milano e vale per tutti, perché Pianigiani non mente quando dice che spareggi e stagione regolare possono essere due cose diverse: la storia insegna ed è piena di sorprese.
Armani Milano – Sidigas Avellino
I primi della classe si presentano alla fase decisiva con 23 vittorie in 30 incontri, uno score valso all’Olimpia il primo posto. Milano dà la caccia al 29° scudetto della sua storia ed il primo ostacolo si chiama Avellino, ottavo dopo un girone di andata ottimo ed un crollo verticale in quello di ritorno (ben 10 sconfitte su 15!), nel quale è riuscito ad artigliare un posto ai play-pff solo all’ultima giornata e con un bel brivido in seguito alla vittoria su Pistoia. Dando per scontate la forza tecnica e mentale di Milano, la vera domanda di questo quarto di finale riguarda la Sidigas: se andrà in campo la squadra del girone di andata potremmo vederle delle belle, altrimenti sarà dura per gli uomini di Massimo Maffezzoli.
Banco di Sardegna Sassari – Happy Casa Brindisi
Rispettivamente quarta e quinta al termine della stagione regolare, Sassari e Brindisi si sfideranno nel quarto di finale probabilmente più equilibrato. Entrambe autrici di 18 vittorie in stagione, la loro sarà una sorta di secondo atto dopo l’accesa semifinale di Coppa Italia di tre mesi fa quando i pugliesi riuscirono a spuntarla con un tiratissimo 87-86. Nelle file di Sassari inoltre c’è grande fiducia dopo il bellissimo trionfo in Europe Cup, un successo che ha dato forza alla squadra: Gianmarco Pozzecco ha già insegnato ai suoi ragazzi di non porsi limiti, le semifinali sono alla portata di chi ha imparato a vincere in Europa. Pure Brindisi però ha i suoi buoni motivi per crederci: la strada della stabilità con Vitucci alla guida sta pagando ed infatti la squadra da una stagione all’altra è stata in grado di raddoppiare il numero di vittorie nella stagione regolare. Chi avrà la meglio?
Vanoli Cremona – Alma Trieste
Cremona ha chiuso al secondo posto in regular season (20 vittorie) ed è pure riuscita ad alzare la Coppa Italia a febbraio, dunque viene facile vederla come la rivale più accreditata di Milano per la lotta scudetto. Arginare Crawford e Sunders, giusto per dirne due tra i tanti pericolosi a disposizione di Romeo Sacchetti, sarà molto complicato per Trieste, che ha chiuso con tre sconfitte consecutive il campionato (sebbene si sia trovata di fronte Brindisi, Sassari e Milano) mettendo a repentaglio un posto agli spareggi. L’Alma però ha ben poco da perdere: da neo-promossa è stata protagonista di un’annata grandiosa ed i play-off sono più di quanto ci si aspettasse dalle parti di Trieste, la quale affronterà il quarto di finale senza troppe pressioni, forse il vero punto di forza della squadra di Eugenio Dalmasson.
Umana Reyer Venezia – Dolomiti Energia Trento
In questo caso, attenzione a dare troppo credito alla classifica. Il terzo posto di Venezia ed il sesto di Trento potrebbe indurre a dare una lettura troppo superficiale ad una sfida che appare molto piú equilibrata di quanto ci si possa attendere. La bontà di Venezia, seconda a pari punti con Cremona e dietro solo per scontri diretti, non si discute, ma Trento, che ricordiamo viene da due finali scudetto consecutive (e due anni fa fu battuta proprio da Venezia), è stata autrice di una rimonta da favola nel girone di ritorno con ben undici successi che hanno rimesso paura agli avversari dell’Aquila. Dopo un inizio disastroso (cinque sconfitte nelle prime cinque ed appena sei vittorie nel girone d’andata) Trento è uscita alla distanza ed ora i ragazzi di Maurizio Buscaglia credono fermamente nella terza finale scudetto di fila.