Stringere i denti e guardare avanti con fiducia. La Virtus Civitanova Marche si trova a metà del guado tra due sfide una più tosta dell’altra: dopo il capitombolo di domenica scorsa a Rieti, questa domenica al PalaRisorgimento arriva la capolista Roseto e servirà un’impresa per provare almeno a giocarsela.

Del momento in casa virtussina parla Francesco Guerra, partendo proprio dal ko sul campo della Kienergia. «Sconfitta pesante, siamo mancati in primis in attacco dove siamo stati davvero nulli – dice il play umbro – 33 punti sono veramente pochi per una squadra di Serie B. Non abbiamo girato come squadra e mi metto in prima persona io perché, come play, non sono riuscito a mettere in ritmo i compagni. Se ci aggiungiamo che anche i tiri aperti che abbiamo avuto non li abbiamo segnati. Di positivo c’è che la difesa è diventata una certezza per noi: tenere una squadra molto tecnica e forte a 58 punti non era scontato».

Se la difesa è una certezza, però, i problemi in attacco perdurano: per la terza volta in stagione la Virtus si ferma sotto i 40 punti segnati. «Ogni tanto spegniamo il cervello e andiamo in confusione totale – spiega Guerra – iniziamo a cercare soluzioni personali che mandano un po’ tutti in tilt e finiamo per andare fuori partita».

Alla prima stagione “vera” tra i grandi e all’esordio in Serie B, il regista ex Orzinuovi sta producendo 7,9 punti e 1,6 assist in 28,8 minuti di media. «Posso fare molto meglio – afferma sicuro Guerra – non mi sono ancora adattato al meglio ai ritmi e al gioco di questo campionato. Con l’aiuto di tutti sto cercando di prendere fiducia e di fare sempre meglio».

Domenica prossima contro la Liofilchem Roseto sulla carta è una mission impossible: «Non mi piace definirla così – ribatte il regista classe 2000 – noi lottiamo ogni partita, anche se sappiamo che questa è una partita difficilissima contro una vera corazzata. Vengono a giocare qui a casa nostra, non esiste lasciare una partita facile davanti ai nostri tifosi. Per cui faremo del nostro massimo per rendere loro la vita difficile».

Ufficio stampa Virtus Basket Civitanova Marche                                                            Photocredits: Tatiana Solovei

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