Settembre, tempo di ritorni. Nella vita come nella sport, nello specifico la pallacanestro,
nuovamente protagonista tra le mura del PalaLongo, pronto a riaccogliere il suono della
retina accarezzata dalla sfera color arancio che ad essa aspira.

Si prepara a tornare sul parquet, dunque, la Lars Virtus Arechi Salerno, ai nastri di partenza di uno storico (proprio così, e va sottolineato) campionato di Serie B Nazionale, dopo un’estate di importanti cambiamenti in seno alla riformulazione dei campionati e non solo. Cambiamenti per il basket a 360 gradi e cambiamenti anche per la società cara al patron Nello Renzullo, desiderosa di ben figurare su un palcoscenico che, di certo, dovrà far valere le ambizioni di un gruppo costruito dal diesse Pino Corvo con coraggio e sagacia, al netto di un organico dall’età media vertiginosamente bassa e di uno staff tecnico coordinato dal nuovo head coach Germán Sciutto.

Si parte domani (palla a due alle ore 18 al PalaLongo) con la preseason ed è subito sfida
vera ai cugini della Power Basket Salerno, squadra pronta a far valere le proprie velleità nel campionato di B Interregionale, dopo la vittoria dello scorso torneo di C. Tanta curiosità nel vedere all’opera, in casa Lars, i volti nuovi sbarcati in città, dai giovani Spinelli, Acunzo ed Haidara, ai veterani assoldati con aspettative importanti, su tutti Staselis, Matrone e Spizzichini, prontissimi non solo ad offrire il proprio contributo dal punto di vista squisitamente tecnico ma anche a favorire la crescita dei più giovani.

Cambiamenti sì ma anche ritorni, su tutti il capitano Marco Cucco, da cui la Lars Virtus
Arechi Salerno può, vuole e deve ripartire, al netto di un progetto nel quale identità col
territorio e conoscenza del mondo Virtus potranno di certo aiutare nel corso di una stagione che si preannuncia emozionante e ricca di sfide.

Le dichiarazioni del diesse Pino Corvo

Queste le dichiarazioni del direttore sportivo della Lars Virtus Arechi Salerno, Pino Corvo,
alla vigilia dell’inizio della preseason blaugrana:

«Siamo pronti a dare il via al precampionato, momento importante per costruire l’identità
di un organico che auspichiamo possa divenire squadra nel minor tempo possibile. C’è
soddisfazione per il team allestito, un gruppo dall’età media di circa 22 anni, tra le più
giovani del girone.

Ci aspetta – continua Corvo – un torneo molto impegnativo, al netto delle compagini che
andremo ad affrontare nel corso della stagione e delle ambizioni di vertice che ciascuna di
esse legittimamente nutrirà, tuttavia questo aspetto sarà uno stimolo ulteriore per crescere e ben figurare.

Equilibrio tra giovani e veterani? L’idea di fondo era quella di affiancare ad un gruppo
ricco di giocatori giovani e di belle speranze, desiderosi dunque di emergere e lavorare agli ordini dello staff tecnico, tre o quattro atleti di esperienza, chiamati ad aiutare nel processo graduale di crescita della squadra.

La scelta di coach Sciutto? Si tratta di un coach esordiente sì a questi livelli ma, fin dal
primo colloquio avuto con lui, ho percepito preparazione, empatia e atteggiamento
esigente. Siamo estremamente fiduciosi nella guida tecnica individuata, gode di tutta la
nostra stima e siamo convinti si rivelerà un elemento fondamentale per raggiungere gli
obiettivi prefissati».

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