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Il campionato di Serie B Nazionale di questa stagione si annuncia davvero emozionante, e senza partite scontate, lo hanno detto anche i responsi dei primi 40’ nei quali non sono mancati risultati a sorpresa.
GIRONE A
Tra tutti i risultati, spiccano gli stop di due tra le squadre maggiormente accreditate della vigilia, Mestre e San Vendemiano. La compagine di Coccia, nonostante i 20 dell’ex Pielle Rubbini, si arrende a Crema che, presa per mano dai 16 punti di Valesin, alla fine la spunta in volata, per 83-80. Stop esterno pure per San Vendemiano, al quale non bastano i 19 di Gluditis per tornare dal viaggio ad Imola con i due punti in saccoccia. Alla fine, la spunta la Virtus per 72-60, capitalizzando i 18 di Masciarelli ma anche il pessimo 8/35 nelle triple degli ospiti. Vince anche l’altra compagine di Imola, la Virtus che rende amaro l’esordio in campionato della matricola Fidenza, alla quale non basta la doppia doppia (18 + 10) di Valdi; negli emiliani superba prova di Klanjsckek, autore di 34 punti. Oltre a Fidenza, versa lacrime amare anche l’altra matricola Saronno; i lombardi, nonostante i 17 di Beretta, ne prendono 14 in casa da Faenza che ha 18 punti e 10 rimbalzi da Poggi.
Stecca anche Omegna, nella trasferta in terra siciliana sul parquet Capo d’Orlando, dove rimane in partita soltanto nei primi 20’ di gioco; a spaccare la sfida il parziale di 34-14 del terzo quarto a favore dei padroni di casa che di fatto consegna a Capo d’Orlando i primi due punti del torneo. Tra i piemontesi si salva Balanzoni, autore di 17 punti, nei siciliani doppia doppia, da 20 punti e 10 rimbalzi, di Jasaitis, 17 di Gatti. Per una siciliana che ride, altre due che versano lacrime amare, Agrigento e Ragusa; la Moncada ne prende 18 a Lumezzane, concedendo ai padroni di casa la bellezza di 56 punti, davvero troppi, nei secondi 20’, e il 53% da tre punti, pessime cifre difensive che sterilizzano i 18 dell’ex piombinese Piccone. Nei padroni di casa 27 di Amici e doppia doppia di Chiarastella.
Perde invece in volata Ragusa, per mano di Treviglio; i lombardi allungano già nel primo quarto, chiuso sul +13, ma poi i siciliani tornano in partita arrivando fino al -2, ma nella volata finale la spunta Treviglio, sfruttando la doppia doppia di Marcius, bravo a realizzare 18 punti ed a strappare 11 rimbalzi, rendendo così vani i 26 di Gaetano, che tira con 7/11 da due. Vince in volata anche Desio, a Vicenza, al termine di un confronto nel quale i lombardi stanno a lungo avanti ma poi subiscono la rimonta berica, con Almansi a quota 20, spuntandola soltanto con un canestro nei secondi finale di Chiumenti, con Vicenza che recrimina per i 10 tiri liberi sbagliati. Tra i singoli, bene Cipolla, autore di 20 punti con il contorno di 13 rimbalzi.
Successi anche per Casale Monferrato e Legnano; i piemontesi regolano Fiorenzuola per 80-67, capitalizzando al meglio le ottime prestazioni di Martinoni, autore di 22 punti, e la doppia doppia di Pepper, da 19 punti e 10 rimbalzi. Legnano, invece, la spunta in trasferta, espugnando Piacenza, al termine di un confronto indirizzato già al termine del primo tempo, chiuso con Legnano avanti di 15 lunghezze, margine poi sostanzialmente mantenuto senza troppi affanni fino al termine del confronto. Negli emiliani 17 di Chiti, per gli ospiti 14 di Scali.
GIRONE B
Dopo le due nette vittorie in Supercoppa, prosegue il cammino scintillante della Liofilchem Roseto, travolgente all’esordio contro la Luiss Roma. Gli uomini di Gramenzi la spuntano per 106-67, dimostrandosi, in questo momento, ingiocabili per qualsiasi avversaria. In un confronto indirizzato dal 30-13 del secondo quarto, spiccano i sette uomini in doppia cifra per Roseto, con Donadoni a 20. Nei romani 14 di Pugliatti.
Timbrano il cartellino anche quasi tutte le altre favorite, a partire dalle tre toscane.
Aveva iniziato sabato la Fabo Herons Montecatini espugnando il parquet di Cassino, sia pure dopo un tempo supplementare. I padroni di casa, infatti, sono bravi a recuperare uno scarto di 11 punti a metà del quarto finale, salvo poi cedere nell’extra time. Nei laziali 27 di Beck, tra gli Aironi 23 di Sgobba e 18, con 4 assist, di Trapani in appena 23’ di gioco. Vince in trasferta anche l’altra squadra di Montecatini, la T-Tecnica Gema, corsara a San Severo, al termine di una partita sempre condotta dalla compagine di Marco Del Re, che tira con il 76% da due punti. Tra i singoli, 13 di Bedin tra i toscani, altrettanti di Pellicano nei padroni di casa.
Battezza l’esordio con un successo anche la Toscana Legno Pielle Livorno, su la PSA Sant’Antimo; i ragazzi di Campanella portano a casa una partita complicata, nella quale erano sotto 10 a metà del terzo periodo. Lì si scatenano Leonzio, alla fine 20 per lui, e Venucci ed i due punti rimangono a Livorno per la gioia del folto pubblico presente. Ai partenopei non bastano i 15 di Nelson.
Per una campana che esce dal turno con il magone, ce ne sono due felici, Caserta e Salerno. Gli eredi del mitico Oscar compiono l’impresa di giornata espugnando il parquet dell’attrezzatissima Virtus Roma; lo fanno, strano per una compagine di coach Cagnazzo, con una gran prova difensiva che concede ai romani appena 58 punti. Nella Virtus 12 di Whelan, tra i casertani 16 di Antonello Ricci, fresco di promozione con la Libertas Livorno. Salerno, invece, regola una spenta Piombino, grazie ad un secondo tempo da 44-25 che spazza via la flebile resistenza dei toscani, che hanno 18 punti da Castellino, miglior realizzatore del confronto, davanti al campano Kekovic (15).
Esordisce con una vittoria anche l’Umana Chiusi, ma quanta sofferenza per regolare Jesi, a lungo in testa nel match; a decidere il confronto, una tripla di Raffaelli sulla sirena, dopo che i marchigiani erano avanti di 4 a poco più di 30’ dalla fine. Determinante, nel successo toscano, la supremazia sotto le plance e la bella prova di Renzi, 19 e 10 rimbalzi per l’ex Trapani. In casa Jesi, 25 di Petrucci e 17 di Marulli. Vittorie in volata anche per Ruvo di Puglia e Rieti, quest’ultima addirittura al supplementare.
I laziali regolano, in una partita dagli alti punteggi, Fabriano, alla quale non basta portare sette uomini in doppia cifra, con Pierotti che ne mette 22 con il saporito contorno di 14 assist, però inutili a portare a casa la vittoria, complici anche i sanguinosi 15 errori ai liberi. Nel supplementare a menare le danze è sempre Rieti, che ha 23 punti a testa di Meluzzi e Sulina. Ruvo, invece, trascinata da un Jackson in formato deluxe (22 per lo star & stripes) batte Ravenna, alla quale non bastano i 14 a testa di Alessandro Ferrari e Tyrtyshnyk.
I saluti arrivano con l’agevole vittoria di una squadra da tenere d’occhio, quella Chieti che regola agevolmente Latina, formazione che nella passata stagione militava in Serie A2. I teatini la spuntano di 19, per 87-68, spaccando la partita con il 27-12 del secondo quarto, parziale dal quale i laziali non riescono più a riprendersi. In casa Chieti da segnalare i 23 di Vettori, con 8/9 dal campo, per Latina si salva Baldasso, autore di 21 punti.
Photocredits: San Giobbe ETruria Basket