La sorpresa del primo turno infrasettimanale del nuovo anno arriva da Vicenza, dove la Civitus si conferma davvero temibile in casa, dove vanta un record di 8 vittorie 2 sole sconfitte; in terra berica, infatti, ci lascia le penne la seconda in classifica, la Tav Treviglio che sconta la serata negativa in attacco, certificata dal pessimo 17/59 al tiro. Vicenza vince di 14, concedendo appena 52 punti ai rivali. Nei padroni di casa, doppia doppia di Ucles Belmonte (12+10), e 14 di Gasparin, per Villa 13 di Abega, ma con 4/11 dal campo.
Dell’inatteso stop di Treviglio ne approfitta la capolista Sae Legnano, che allunga così il suo vantaggio. Adesso sono ben sei i punti di margine della capolista sulla seconda posizione, grazie alla sesta vittoria consecutiva, stavolta contro la Moncada Agrigento che pure tiene botta per tutti i primi tre quarti. Nel periodo finale, però, ecco il 27-11 che consegna a Legnano il decimo successo casalingo. Ai siciliani non bastano i 24 di Chiarastella, con 4/5 nelle triple, ed i 20 di Scarponi, con 8/11 dal campo, di fronte ai cinque uomini in doppia cifra della capolista, con Mastroianni a 16 e Sodero a 14.
Alle spalle delle prime due naviga un terzetto, a quota 28, composto da Faenza, Rucker San Vendemiano e Paffoni Omegna, tutte uscite dal turno con i due punti in tasca. L’unica a vincere in casa è stata Faenza, che ha regolato la Luxarm Lumezzane; dopo un primo tempo equilibrato, gli uomini di Garelli scappano nel terzo periodo, chiuso con un parziale di 19-10, per poi resistere al ritorno dei bresciani. Faenza la vince sotto le plance – 35-38 il conto dei rimbalzi catturati – ed ha 20 punti da Mitchell Poletti (7/15) e 17 da Fragonara (5/12). A Lumezzane non bastano i 19 di Baldini (5/12) ed i 14 di Minoli (5/13).
Vincono invece in trasferta San Vendemiano ed Omegna; la Rucker coglie la terza vittoria consecutiva espugnando, di 20, il parquet della matricola Virtus Ragusa, giunta al sesto stop di fila e sempre più triste fanalino di coda del girone. I veneti sono letali nel tiro da tre punti, specialità nella quale chiudono con un ottimo 15/32, che di fatto è il pilastro del successo. A Ragusa non bastano i 18 di Gloria, con 8/13 dal campo, ed i 17 di Bertocco (5/15), di fronte ai 23 di Oxilia (9/13), ai 22 di Gluditis (7/17) ed ai 18 di Tassinari, con 4/8 nelle triple.
Il successo della Paffoni arriva invece nel posticipo del giovedì sera, sul parquet della matricola AZ Pneumatici Saronno che paga dazio alla ottima giornata offensiva dei piemontesi, alla fine autori di ben 100 punti. Il confronto si indirizza nel terzo periodo, nel quale Omegna stampa un bel parziale di 28-18. Gli ospiti chiudono con il 63% da due punti (16/29) e capitalizzano la netta superiorità sotto le plance, dove raccolgono ben 17 rimbalzi in più di Saronno. Ottime prove, per Omegna di Misters, 25 con 9/17 al tiro, e Mazzantini, 9/12, per i lombardi di Maspero, 22 con 7/14.
Nella corsa alla qualificazione diretta ai playoff batte un colpo l’Infodrive Capo d’Orlando, che si conferma implacabile in casa. I siciliani, infatti, colgono la nona vittoria interna, su dieci partite disputate, regolando con tanta fatica l’Andrea Costa Imola. Alla fine, Capo d’Orlando la spunta di una sola lunghezza, con gli imolesi che rimangono a secco negli ultimi 1’56” di gara. In una partita dalle basse percentuali, da citare i 18 di Fresno per i siciliani e i 16 di Klanjscek nell’Andrea Costa.
Con questo successo, Capo d’Orlando rimane da sola al sesto posto, staccando la Gemini Mestre, sconfitta dall’altra squadra di Imola, la Neupharma Virtus, brava a portare a casa i due punti con una bella rimonta nel periodo conclusivo, chiuso con un parziale di 29-18. Chiave di volta del successo di Imola i 16 rimbalzi in più catturati, di cui ben 14 offensivi. Nella Virtus super prova, da 28 punti con 8/17 al tiro, di Santiago Vaulet e 20 di Morina (6/11), ai veneti poco servono i 17 di Lo Biondo, con 4/6 nelle triple, ed i 15 di Giordano.
Con questo successo, la Virtus aggancia al settimo posto proprio i rivali di giornata, assieme alla Civitus Vicenza, di cui abbiamo già detto, alla Novipiù Monferrato ed alla matricola Foppiano Fidenza, entrambe uscite dal turno sventolando un bel referto rosa. La matricola emiliana torna al successo, ma quanta fatica per regolare i Fiorenzuola Bees, al terzo stop di fila. Fidenza la spunta di una sola lunghezza, resistendo al tentativo di rimonta dei Bees nel periodo finale, grazie ai 19 di Valsecchi ed ai 13 di Rastelli. A Fiorenzuola non bastano i 17 di Sabic, ma con 6/15 dal campo.
Vince anche la Novipù Monferrato, anche lei davanti al pubblico amico; i piemontesi acuiscono la crisi della Rimadesio Desio, al quinto stop di fila ed ormai scivolata fuori anche dalla zona Play-In. AI piemontesi, però, serve un supplementare per brindare al successo, dopo che i lombardi avevano sbagliato, in chiusura dei 40’ regolamentari, il tiro della possibile vittoria. A far esultare la Novipiù la gran prova di Stazzonelli, autore di 24 punti, con 4/7 da due e 5/6 da lontano. Bene anche Martinoni (21), per Desio 24 di Bartninkas, con 12/19 dal campo.
L’arrivederci arriva con la preziosissima vittoria, nelle zone meno nobili, della Logiman Crema, corsara a Piacenza. Gli uomini di Giancarlo Sacco sprintano nel quarto finale, in cui infilano nel canestro della Bakery 25 punti, subendone appena 11, parziale che vale due punti di platino. Per i lombardi si tratta del primo successo del loro balbettante campionato, arrivato con 23 di Murri, che mette 5 delle 8 triple tentate, e 17 di Zupan (5/7 da tre); nella Bakery Piacenza 19 di Lanzi e 15 di Zoccoletti.
Photocredits: Raggisolaris Faenza