Arene piene, spettacolo spesso degno della categoria superiore, si era intuito che l’A2 della passata stagione era stata un grande successo; adesso, a decretarlo, arrivano anche i dati ufficiali degli spettatori resi noti sul sito della Lega.

Prendendo, infatti, in considerazione le 384 partite della stagione regolare, ivi compresa la fase ad orologio, si contano la bellezza di 720.218 spettatori paganti, secondo i dati ufficiali SIAE, per una media a partita di 1.875, in netta crescita rispetto alla passata stagione. Nel torneo 22/23, infatti, gli spettatori medi erano 1.411.

Di fatto, ad ogni partita ci sono stati 464 spettatori in più della passata stagione, per un incremento record del 33%. Ed allora sorge evidente la curiosità su quale sia stata la partita di “Regular” più seguita, quella disputata al “PalaDozza” di Piazza Azzarita, a Bologna, il giorno dell’Epifania, tra Fortitudo Bologna ed APU Udine, con 5.545 paganti.

Numero più che lusinghieri aumentati vertiginosamente nella fase più calda della stagione, i playoff. Nelle 49 partite di post-season ci sono stati complessivamente 152.854 spettatori, 3.119 a partita, con un netto incremento rispetto allo scorso anno, quando la media a partita si assestò attorno ai 2400 spettatori, 2401 ad essere precisi. Un incremento del 30%, altro indicatore del ritrovato appeal del campionato.

Rimanendo ai playoff, tantissimo pubblico hanno avuto le due serie finali, quelle che hanno decretato il ritorno nell’Olimpo della nostra pallacanestro di Trapani Shark e Pallacanestro Trieste. La finale del tabellone Oro, tra friulani e Cantù, ha visto 6.009 spettatori a partita, mentre nel tabellone Argento, la serie decisiva, tra Trapani Shark e Fortitudo Bologna ha visto una media di 5.592 paganti a partita.

Numeri davvero impressionanti, che valgono un gran bel +38 % rispetto alla stagione precedente. La partita con la maggiore affluenza è stata Gara3 di finale tra Pallacanestro Trieste ed Acqua S.Bernardo Cantù con 6.064.

Nella stagione regolare la squadra più seguita è stata la Fortitudo Bologna, il cui primato è stato scalzato, nei playoff, dalla Pallacanestro Trieste che, nella post-season, è stata seguita da 5.543 persona a partita, davanti proprio alla “Effe” felsinea, ferma a 4.680. Oltre i 4.000 anche un’altra piazza storica del nostro basket, la Pallacanestro Cantù, con 4.236 spettatori di media.

Unendo i dati relativi a stagione regolare, fase ad orologio, fase salvezza e playoff, la stagione appena andata in archivio ha visto affluire nelle 463 gare disputate negli impianti della Serie A2 885.074 spettatori, per una media di 1.912 per gara. Lo scorso anno erano stati 726.391, media-gara 1.529. Per un aumento pari al +21.8%.

Curiosamente, ma neanche poi tanto, la crescita dell’affluenza è stata costante, passando dai 1.863 del girone di andata e ritorno, ai 1.903 della fase ad orologio, fino ai 3.119 dei playoff.

Più spettatori si traducono anche in maggiori incassi, un dato che tanto fa bene alle casse delle società; in totale le società del campionato hanno incassato quasi 9 milioni di euro, per l’esattezza 8.792.830 euro, in netto rialzo rispetto alla passata stagione, quando, nonostante un numero leggermente superiore di partite, l’incasso globale fu di 6.242.275 euro. Di fatto, un incremento complessivo di oltre 2,5 milioni di euro e di 5.750 euro a partita che fa ben sperare, anche in vista della prossima stagione, per il futuro di un campionato che sembra aver imboccato, finalmente, la strada maestra.

Photocredits: Savino Paolella

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