Per chi conosce l’ambiente Nico Basket, questa notizia potrà apparire scontata, visto l’attaccamento alla maglia e l’impegno che le ragazze hanno dimostrato durante lo scorso anno, ma attualmente sono poche le società di pallacanestro femminile che fondano il loro percorso sulle giovani e ci puntano in maniera concreta.

Così, dopo la conferma di Margherita Tintori e Asia Modini, è il turno di Clarissa Mariani (2005), Martina Mengoli (2005), Giada Modini (2005) e Marta Tesi (2003). In loro crede fortemente la società e soprattutto il capo allenatore Francesco Nieddu.

Su Mariani aveva dichiarato: “Siamo molto soddisfatti del suo comportamento con la prima squadra. Deve migliorare nella comprensione del gioco, nel ball handling e nella tecnica di passaggio, soprattutto per il ruolo che deve ricoprire, ma il suo atteggiamento umile e propositivo la sta facendo apprezzare molto dalle più grandi.”

Queste invece le parole del Direttore Generale Ennio Zazzaroni:

“Tesi è una guardia dotata di un eccellente tiro e di un atteggiamento sempre propositivo. Ha sicuramente dei margini di miglioramento in difesa ma è maturata molto nell’ultimo anno. Mengoli è una guardia ancora in evoluzione fisica e tecnica ma già molto sfacciata e intensa in difesa. Ha un grande impatto in tutto quello che fa sul campo ed è una grande lavoratrice. Infine Giada Modini è un’ala che fa dell’acume tattico il suo punto di forza. É molto attenta in allenamento e mostra una sicurezza sorprendente vista la giovane età.”

E sul progetto incentrato sulle giovani della Nico aggiunge:

“Abbiamo tante ragazze giovani, che potranno mettersi in mostra nei campionati u17 e u19 grazie alla nascita di New Generation ed alla collaborazione con Lucca Springs, ma che, dopo un anno e mezzo circa di apprendistato, sono entrate in pianta stabile in prima squadra. Hanno dimostrato la giusta umiltà e hanno capito subito il loro ruolo, rendendosi fondamentali per la crescita del gruppo e per gli equilibri all’interno del team.”

In copertina Marta Credits: NBF/foto Matteo Romanelli

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