Niente da fare per le biancoverdi. L’Umana Reyer Venezia si dimostra nettamente superiore e chiude la pratica nel primo tempo. Coach Fontana, che recupera anche Orazzo, parte con Soli, Togliani, Rulli, Madera, Kizer.
Le lagunari fanno valere i loro centimetri e il loro talento sotto canestro, prendendo lentamente il comando delle operazioni. La partita delle oltrepadane dura lo spazio di 5 minuti, grazie a due giochi da tre punti – canestro più libero – di Madera, che tiene lì le bronesi (7-6). Poi inizia lo show della Reyer che trova con facilità la via del canestro; mentre Broni continua a sparare a salve.
Natali e Bestagno, a cavallo tra il primo ed il secondo quarto, spezzano in due la sfida, tanto che coach Ticchi si può permettere, già al termine del primo tempo, di schierare tutte le ragazze a referto: al 20’ sono 19 i punti della panchina di casa (alla fine della partita sono 37). Fontana prova a mischiare le carte, inserendo Orazzo, Ianezic Parmesani, Castello e Roma, ma il divario rimane sempre molto ampio, tanto che al 17’ Venezia vola sul +24 (41-17), lo stesso scarto con cui si va alla pausa lunga (44-20).
Il secondo tempo serve solo per le statistiche e ad incrementare il divario tra le due squadre. Infatti se le oltrepadane reggono nei due quarti centrali (-6 e -5), nell’ultimo cedono nettamente come nel primo: alla fine il tabellone dice +49 per la formazione di coach Ticchi.
REYER VENEZIA-BRONI 87-38
Parziali:(29-11, 15-9, 17-12, 26-6)
REYER: Carangelo 13 (3/3, 2/2), Anderson 8 (4/8, 0/2), Petronyte 4 (1/5, 0/1), Fagbenle 11 (5/11), Penna 14 (4/8, 2/4), Bestagno 20 (6/6, 0/2), Pan 3 (0/2. 1/3), Natali 7 (2/2, 1/3), Meldere (0/3), Attura 7 (1/1, 0/2). All. Giampiero Ticchi
BRONI: Togliani 2 (1/5, 0/1), Rulli 6 (2/5, 0/3), Madera 10 (3/5, 0/2), Soli 1 (0/1, 0/1), Kizer 4 (2/6, 0/2), Orazzo 7 (3/5, 0/4), Ianezic (0/3, 0/2), Castello 2 (1/1, 0/1), Roma 4 (2/5), Parmesani 2 (1/5), Capra (0/1). ne: Lavezzi. All. Alessandro Fontana
ARBITRI: Maffei, Calella e Castellaneta
Ufficio Stampa P.F.Broni Photo Credit: Federico Cavallini