Nonostante l’assenza di Laksa, ferma per malattia, il Famila Wuber sbanca il Palalupe in rimonta 62-78. Un derby acceso ed intenso, come sempre sul parquet delle cugine padovane, nel quale le lupe giocano un primo tempo di altissimo livello con percentuali irreali al tiro dalla distanza (70%), mettendo in campo un’aggressività che Schio fatica a contenere. Due triple di Sottana nell’ultimo minuto del secondo quarto, però, svoltano la gara. Le orange, infatti, alzano il livello della propria prestazione al rientro dagli spogliatoi e quello dell’Alama, di contro, crolla vertiginosamente.

Zanardi e Sottana sono state le trascinatrici del Famila Wuber a livello realizzativo, in un bellissimo passaggio di testimone tra generazioni, mentre Andrè è stata determinante nel gioco sporco: rimbalzi, stoppate ed un lavoro encomiabile sotto le plance.

Sparacchia tre triple fuori bersaglio Schio mentre San Martino capitalizza i primi tre possessi e si porta sul 6-2: Verona e Salaun impattano ma capitan D’Alie segna due triple consecutive per il 12-8 al quarto. La risposta orange arriva sempre dalla distanza passando per le mani di Keys e Zanardi con quest’ultima che segna anche il floater del 12-16 grazie ad un buon lavoro a rimbalzo di Andrè. L’ingresso dalla panchina di Guarise è determinante per le padovane: la giovane play, infatti, segna 9 punti consecutivi e, nonostante la tripla di Zanardi, D’Alie chiude con un’altra conclusione pesante il primo quarto sul 24-19.

Inizia con grande fatica la seconda frazione per il Famila che spende falli e fatica tantissimo a rimbalzo: le lupe si guadagnano vari extra possessi e con la tripla aperta di Robinson al 13’ tocca il massimo vantaggio sul 31-22 per il timeout Dikaioulakos. Non ne escono bene le orange perché D’Alie completa un gioco da tre punti che vale il +12 con Salaun e Zanardi che provano a tamponare le difficoltà in attacco del Famila Wuber. Gli arbitri concedono un gioco piuttosto aggressivo e questo innervosisce le scledensi che si perdono in proteste ma nel frattempo Robison segna ancora con i piedi dietro l’arco (irreale 70% delle padrone di casa al tiro da tre punti): 42-30. Nell’ultimo minuto Schio sfodera due difese di sostanza e Sottana, da vero capitano, in una serata nera al tiro dalla distanza infila due triple – di cui l’ultima sulla sirena – che dimezzano lo svantaggio: 42-36 con l’urlo finale liberatorio e di enorme grinta della capitana.

Zanardi firma la tripla del meno tre (già a quota 15 punti personali) ma un po’ di incomprensioni e sviste arbitrali che fanno infuriare Sottana, a cui viene fischiato fallo tecnico, permettono alle padrone di casa di ritrovare il più sei. Le orange stringono sempre di più le maglie della difesa e con tre canestri consecutivi di Salaun impattano a quota 47 al 26’ per il timeout di coach Piazza. Sul possesso seguente Schio recupera palla, Andrè firma il sorpasso e l’Alama chiama un immediato secondo timeout. Verona, rientrata per un’ottima Zanardi, segna dall’arco il più cinque e incredibilmente San Martino si gioca anche l’ultimo timeout a 12’ dalla fine. Questo sortisce i giusti effetti perché le padovane fermano il parziale di 11-0 e rientrano ad un solo possesso di svantaggio ma Sottana chiude il quarto sul 52-57.

Guarise e D’Alie tornano a muovere il punteggio delle padrone di casa ma, prima Verona, poi Crippa ed infine Sottana scavano il solco decisivo a suon di triple: 57-73. In mezzo si mette in mostra anche Andrè con un paio di canestri in una partita magistrale di difesa e rimbalzi. Gli ultimi minuti, pur mantenendo alta l’intensità, si giocano a risultato acquisito con il tabellone finale che recita 62-78.

Alama San Martino di Lupari – Famila Wuber Schio 62-78

(24-19, 42-36, 52-57)

Alama San Martino di Lupari: Simon 4, D’Alie 21, Guarise 12, Cvijanovic 7, Cedolini ne, Tau ne, Gilli 4, Pilatone ne, Piatti 0, Reschiglian ne, Robinson 14
Famila Wuber Schio: Bestagno 1, Sottana 18, Zanardi 19, Verona 10, Panzera 0, Salaun 14, Crippa 3, Andrè 8, Keys 5, Simion ne

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