Il big match di giornata del turno infrasettimanale era la stracittadina di Montecatini, il gran derby termale portato a casa dalla T Gema che ha così bissato il successo dell’andata. Gli uomini di Marco Del Re conducono per quasi tutta la partita, respingendo il tentativo di rimonta della Fabo Herons nel periodo finale. La T Gema la vince sotto le plance e sfruttando le basse percentuali (32% da due e 29% da tre) dei “cugini”. A far esultare Del Re la doppia doppia, da 14 e 10, di D’Alessandro, ed i 16 di Chiarini. A Barsotti non bastano i cinque uomini in doppia cifra, con Trapani (4/9) a 14 ed Arrigoni, pure lui 4/9 dal campo, a 12.
Con questo successo, il sesto consecutivo, miglior serie positiva del torneo, la T Gema conferma il secondo posto, alle spalle dell’imprendibile Liofilchem Roseto. Gli abruzzesi, dopo lo stop di Livorno, hanno innestato di nuovo il pilota automatico, conquistando due vittorie, l’ultima mercoledì sera contro il fanalino di coda Benacquista Latina che pure rimane in partita per tutto il primo tempo, prima di cedere al 28-16 Roseto del terzo periodo. Nella capolista, che ha recuperato Aukstikalnis, quattro in doppia cifra, con Tiberti a 10 (8/11) e la coppia Dellosto – Tsetserukou a 13.
Alle spalle delle prime due vince anche la Crifo Wines Ruvo di Puglia, che rispetta il pronostico acuendo la crisi della Solbat Piombino, al sesto stop nelle ultime sette giornate. La truppa di Stefano Rajola allunga nel secondo periodo, chiudendo la prima metà di partita sul +16, margine che poi si amplifica nel secondo tempo prima del velleitario tentativo di rimonta dei toscani, che però non vanno oltre il -10. Ruvo ringrazia i suoi tiratori – 15/30 da tre punti per i pugliesi -, ed ha in Jackson (23 con 6/9 da lontano) la sua stella e 18 punti da Isotta. Per Piombino, 16 di De Zardo, con 5/11 dal campo, e 15 di Cartaino (6/7).
Al quarto posto sale da sola la Toscana Legno Pielle Livorno brava a sconfiggere, staccandola in classifica, la Luiss Roma, approfittando anche dello stop della Fabo Herons Montecatini. Ma quanta fatica per battere i romani, alla fine sconfitti di appena due punti, dopo aver fallito, con Villa, la tripla della possibile vittoria. Come quasi sempre, la Pielle la vince con il cuore e la difesa, concedendo appena 66 punti ai rivali, 8 sotto la loro media abituale. Nei toscani bene Vedovato, in doppia doppia da 16 punti, con 8/13 al tiro, e 14 rimbalzi. In doppia cifra Bonacini, deludente il nuovo straniero, il lettone Hazners, autore di 3 punti con 1/7 al tiro. Nella Luiss gran prova del play Pasqualin, 14 con 4/7 dal campo.
Al quinto posto sale l’altra squadra di Roma, la Virtus, che aggancia così i “cugini” della Luiss e gli “Aironi”, approfittando delle loro sconfitte. La compagine di Tonolli rispetta il pronostico regolando la Ristopro Fabriano, che in trasferta diventa docile agnellino, come dicono le otto sconfitte esterne stagionali. In una partita dai punteggi bassi, la Virtus allunga con il 25-16 dei secondi 10’, andando all’intervallo avanti di 14, ipoteca sul successo, poi arrivato con il finale di 65-55. Nei romani 18 di Alberto Conti (8/11), per Fabriano 13 di Gnecchi, con 4/7 dal campo.
Nella corsa alla miglior posizione Play-In, volgendo lo sguardo ad una non impossibile qualificazione diretta ai playoff, cui accedono le squadre che terminano la regular nelle prime sei posizioni, spiccano i successi della General Contractor Jesi e della Paperdi Caserta. I marchigiani acuiscono la crisi del basket Chieti, al quarto stop di fila, tornando dalla trasferta in terra abruzzese con i due punti in carniere. Lo fanno al termine di una partita sempre in equilibrio, rotto da due liberi di Di Emidio a 13” dal termine. A Chieti non servono i 21 di Van Ounsem, con 9/16 al tiro, ed i 16 di Vettori, per Jesi 22 di Zucca, con 5/9 al tiro, e 14 di Di Emidio.
Caserta, invece, vince il derby campano con la LDR Power Salerno, che pure era uscita meglio dai blocchi di partenza accumulando anche 13 lunghezze di margine, prima di subire il ritorno di Caserta, che poi allunga nel periodo conclusivo, nel quale arriva ad avere anche 11 punti di margine, ridotti a tre alla sirena finale. Per Caserta è il secondo successo di fila, con Ricci grande protagonista; l’ex Libertas ne mette 22, con 4/6 nelle triple. Bene anche D’Argenzio (16), per Salerno 19 di Chaves (8/19) e 15 di Matrone (5/8).
Punti pesanti in ottica Play-In li coglie anche l’Umana San Giobbe Chiusi che si conferma una delle squadre più in forma del torneo. La compagine di Zanco, infatti, coglie la quarta vittoria consecutiva, stavolta sul parquet di Sant’Antimo, costringendo i partenopei al sesto stop di fila. I toscani la vincono con una bella rimonta nei 5’ finali, in cui recuperano ai campani ben 8 punti. Chiusi porta quattro uomini in doppia cifra, con Gravaghi a 19, con 4/6 nelle triple, e Renzi a 13, sia pure con 5/17 al tiro, per Sant’Antimo 18 di Jurcek e 15 di Pio Ruggiero.
Nelle zone calde della graduatoria, il calendario proponeva due caldi scontri diretti, entrambi vinti dalle squadre di casa. La Virtus Cassino, infatti, ha dato continuità al colpaccio di Piombino battendo, nel derby laziale, la NPC Rieti, scivolata così nello scomodo ruolo di fanalino di coda, a braccetto di Latina. Cassino la vince nel periodo finale, dopo che Rieti era stata brava a recuperare 20 delle 22 lunghezze di ritardo con cui aveva chiuso il primo tempo. Per Cassino 28 di Filmore Beck, con 7/12 da tre punti, e 16 di Teghini, in casa Rieti 24 (9/15) per Giunta e 18 di Baldassarre (6/11).
Nell’altro scontro diretto la Orasì Ravenna batte l’Allianz San Severo, per 82-75, concedendo un solo vantaggio, sul 21-22, alla compagine pugliese. I romagnoli tornano così alla vittoria dopo ben sette sconfitte di fila, agganciando a quota 14, in piena zona playout, i rivali di giornata. Nei padroni di casa, 13 di Casoni, con 4/6 al tiro, e 12 di Gabriele Dron, in casa San Severo 24 di Bugatti, che tira con 5/7 da due e 4/6 da oltre l’arco.
Photocredits: Andrea Masini (Pielle Livorno)