Sono state delle splendide finali, quelle andate in scena la scorsa settimana nella bella cornice di Agropoli, in provincia di Salerno, dove si sono sfidate le sedici migliori squadre d’Italia della categoria Under 17 Eccellenza. Una settimana nella quale gli addetti ai lavori, ma anche semplici appassionati, hanno potuto ammirare le più fulgide promesse della nostra pallacanestro giovanile che, in un domani non certo lontano nel tempo, diverranno i nuovi campioni del nostro movimento.

Ad alzare il trofeo è toccato all’Orange1 Bassano, da sempre una delle realtà più attente nel vasto panorama giovanile del nostro basket, che così succedono nell’albo d’oro alla Stella Azzurra. La compagine di coach Papi è stata protagonista della classica settimana da incorniciare fatta soltanto di vittorie.

I veneti, benchè fossero inseriti nel Girone A, quello poi rivelatisi di gran lunga il più competitivo, con ben tre squadre arrivate tra le prime quattro, hanno vinto tutte e tre le partite del girone iniziale, prima regolando agevolmente la Dolomiti Energia Trento, per 83-58, e poi la Tezenis Verona, rimandata a casa con 18 punti sulle spalle. Nell’ultimo confronto del girone eliminatorio, i futuri Campioni d’Italia hanno curiosamente battuto l’avversario, la Umana Reyer Venezia, che poi avrebbero ritrovato nella finalissima. Presi per mano da un super Perez, da 30 punti e 14 rimbalzi, Bassano l’ha spuntata per 73-65, indirizzando la partita con il 45-29 dei due periodi centrali.

Il percorso netto nel girone eliminatorio, ha regalato ad Odzebe e compagni l’accesso diretto ai quarti di finale, nei quali hanno travolto la Pallacanestro Varese, sconfitta con un netto 89-43, al termine di un confronto già chiuso a metà partita, come racconta il 43-22 dell’intervallo lungo. Il giorno dopo, nelle semifinali, ecco un’altra squadra uscita dal girone A, la Dolomiti Energia Trento, nella rivincita della sfida andata in scena appena quattro giorni prima. Non una gita di piacere, per Bassano, alla fine vittoriosa per 71-65, al termine di un confronto in equilibrio fino alla sirena finale.

Nell’altra semifinale, la Umana Reyer Venezia, pure lei uscita dal Girone A, l’ha spuntata in volata sulla Conformana Varese Academy, riuscendo a recuperare uno svantaggio che, nel terzo periodo, era stato anche di dodici lunghezze. Lì, la compagine di Napolitano, poi eletto miglior coach della kermesse, è stata brava a non darsi per vinta ed a mettere in cantiere una rimonta concretizzata da una tripla di Davide Marini a 24” dalla sirena. Proprio Marini, che poi vedremo inserito nel quintetto ideale delle Finali, è stato il gran mattatore del confronto, con i suoi 27 punti complessivi.

In finale, dunque, ecco due venete, l’Orange1 Bassano e la Umana Reyer Venezia, per un derby regionale rimasto in bilico solo nel primo quarto, comunque chiuso dagli “Orange” avanti di quattro lunghezze. Nel secondo periodo ecco la sgommata di Carnevale e compagni, con le sembianze di un parziale nel quarto di 27-16, valso il +15 a metà partita, margine agevolmente mantenuto fino al 79-60 finale che ha fatto saltare i tappi di champagne per una formazione che ha ampiamente dimostrato di meritare il titolo.

Gran protagonista della partita è stato Maikcol Perez, autore di 36 punti, con il gustoso contorno di 18 rimbalzi per un super 58 di valutazione, non per caso proclamato MVP della finale. Per i campioni d’Italia in doppia cifra anche Carnevale (13) e Hassan (11). Per l’Umana 18 punti di un eccellente Macrì, 13 per Corato e Bonivento.

Alla fine il coach dei neo-campioni d’Italia, Papi, commenta così la partita e la conquista del titolo, come riporta il sito ufficiale della FIP:

Sapevamo che Marini era in uno stato di grazia e abbiamo deciso di dedicargli una marcatura asfissiante con Odzebe, che è stato bravissimo. Ovviamente siamo molto felici, sapevamo di essere una delle pretendenti al titolo e siamo arrivati fino in fondo. Spiace per Milano che non è riuscita ad arrivare ad Agropoli con la squadra al completo. Questi ragazzi non si sono risparmiati per un solo giorno, ora lo posso dire. E’ la fine di un percorso, non potevo immaginarlo più bello di così”.

Per Bassano si tratta del secondo scudetto della sua storia, dopo quello Under 14 conquistato nel 2019, nobilitato anche dalla presenza nel miglior quintetto della manifestazione di suoi due giocatori, Maikcol Perez , tra l’altro nominato anche MVP assoluto delle finali, con 24.2 punti e 13,7 rimbalzi di media, e Patrick Mohamud Mohamed Hassan.

A chiudere il quintetto Davide Marini (Venezia), Ronny Ewanke (Academy Varese), e Federico Cattapan (Trento). Il titolo di miglior coach è toccato al tecnico della Umana Venezia, Reziero Napolitano.

Il terzo posto, invece, è andato alla Conforama Varese, che nella finalina ha superato la Dolomiti Energia Trento (58-59) grazie a un gioco da tre punti convertito a fil di sirena da Ewanke.

Orange1 Bassano – Umana Reyer Venezia 79-60

Bassano: Nistrio, Carnevale* 13 (2/4, 3/10), Crestan 1 (0/2, 0/3), Cefis ne, Perez* 36 (15/22), Hassan* 11 (4/7, 1/4), Angeletti* 5 (1/6, 1/2), Porto Gomes (0/1), Fajardo ne, Fianco ne, Odzebe* 11 (4/10, 1/3), Coulibaly 2 (1/1). All. Papi
Venezia: Corato* 13 (5/9), Vecchiuzzo ne, Checchetto 2 (1/3, 0/1), Tommasino ne, Marella ne, Giovacchini, Bonivento 13 (6/9, 0/4), Manente, Eramo* 9 (3/10, 0/2), Natale* 1 (0/2, 0/2), Marini* 4 (0/8, 0/5), Macrì* 18 (6/12). All. Napolitano

Arbitri: Biondi, Rinaldi

Photocredits: FIP

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