La corsa della Dolomiti Energia Trentino Under 18 in IBSA NextGen Cup si ferma in semifinale: i campioni in carica si arrendono alla Grissin Bon Reggio Emilia 69-79 dopo 40’ condotti dai biancorossi. I bianconeri escono dalla competizione a testa alta, forti di un altro risultato di prestigio nella competizione che metteva di fronte le 17 formazioni Under 18 delle squadre di Serie A.

Nella sfida che lo scorso anno aveva assegnato il titolo, Trento ha poco da recriminare: gli emiliani conducono con buon margine per tutta la partita e forzano tanti errori ai bianconeri, che pur non cedendo mai di un centimetro in termini di carattere e determinazione devono salutare la Vitrifrigo Arena di Pesaro.

I ragazzi hanno dato tutto – commenta a fine partita coach Marco Albanesi -, hanno finito la partita sulle ginocchia perché hanno davvero dato fondo a ogni goccia di energia residua: l’unico rammarico è che siamo arrivati a questo appuntamento lontani dalla forma migliore e con qualche infortunio, per il resto abbiamo fatto il massimo, tutti i ragazzi sono stati grandiosi. Oggi abbiamo perso contro un’ottima squadra, proveremo a fare tesoro di questa bella esperienza per il resto del campionato e della stagione: in questa NextGen Cup abbiamo affrontato partite importanti contro avversarie di livello, ci portiamo via tutto per crescere e migliorarci”.

La cronaca. Ladurner si fa subito sentire sotto canestro, ma Soviero e Cham rispondono colpo su colpo e permettono a Reggio di arrivare a +4 intorno alla metà del primo quarto: Traore pareggia a quota 16, ma a quel punto gli emiliani piazzano un super break alimentato dagli errori dei bianconeri fra palle perse e tiri sbagliati (16-24 il punteggio con cui si chiude il primo quarto).

Il parziale in favore dei biancorossi si allarga fino a portarli a +11, poi Picarelli suona la carica e con un canestro e un assist a Voltolini prova a ribaltare l’inerzia del match. Trento, nonostante un acuto di Porfilio, si rifà sotto: Gaye schiaccia in contropiede, Boglio trova un acrobatico gioco da tre punti e all’intervallo lungo si va sul 39-41 (11 di Ladurner).

I bianconeri faticano a trovare ritmo in attacco, così dopo la pausa Reggio riprende presto un buon margine (41-49): Picarelli e il “solito” Ladurner provano a tenere lì i trentini, che però mancano troppo spesso l’occasione per tornare definitivamente in partita per colpa di una valanga di palle perse (47-56 dopo 30’).

Negli ultimi 10’ la risolvono la fisicità e il talento della coppia di lunghi Cham-Diouf, che trascina la Grissin Bon in finale vendicando la sconfitta nella finalissima dello scorso anno.

 

Ufficio Stampa Dolomiti Energia Basket Trentino                                                       Foto L.Canu / CiamilloCastoria

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